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Come togliere il silicone

Come togliere il silicone

Una guida molto semplice per rimuovere questo sigillate da ogni superficie

Quante volte vi sarà capitato di utilizzare a casa il silicone come sigillante?

Questa sostanza si usa infatti nelle docce, nelle finestre, per le verande e le mattonelle, ma anche per i sanitari; ad esempio spesso capita che nelle pareti piastrellate (come quelle della cucina o del bagno), tra una piastrella e l’altra si accumuli polvere e sporco e quindi la fessura tende a scurirsi creando un effetto davvero antiestetico.

Il silicone serve proprio a sigillare queste fessure evitando anche delle perdite d’acqua; ma cosa succede nel momento in cui è necessario togliere il silicone?

Se ad esempio volete sostituire il box doccia o semplicemente rimuovere il sigillante da qualsiasi altra superficie perché degradato e annerito e non sapete come fare, allora questo articolo fa proprio al caso vostro.

Andiamo a vedere di che cosa avete bisogno per togliere il silicone:

  • Raschietto (coltello o taglierino)
  • Asciugacapelli
  • Alcool denaturato
  • Solvente per mastice
  • Detersivo

Silicone morbido

Se il silicone è ancora morbido e quindi anche elastico sarà molto facile, perché vi basterà utilizzare un qualsiasi strumento affilato come un raschietto, un coltello o un taglierino; per primo provate a utilizzare il raschietto perché meno pericoloso e più facile da usare: posizionate la lama sulla base del sigillante, dove questo incontra la superficie che intendete pulire; tenete il raschietto fermo e cercate di fare...

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...una pressione ferma ma non eccessiva per evitare graffi; se non riuscite allora provate con il coltello o il taglierino prestando molta attenzione per evitare di tagliavi.

Silicone secco

Togliere il silicone secco è un’operazione sicuramente più difficile e faticosa; per non rischiare di graffiare la superficie e rendere il lavoro più semplice è possibile avvalersi del calore: potete utilizzare una pistola ad aria calda ma anche semplicemente un asciugacapelli; accendetelo al massimo della sua potenza e avvicinatelo più possibile al silicone per ammorbidirlo; poi andate a verificare con un raschietto se la sostanza viene via.

Avete tolto la maggior parte del silicone ma sono rimasti dei residui?

A questo punto procuratevi dell’alcool denaturato e con un panno andate a strofinarlo sulla superficie da pulire; il silicone dovrebbe ammorbidirsi al punto da poterlo togliere del tutto con uno strumento affilato.

Se questo metodo non sortisce gli effetti desiderati provate a utilizzate al posto dell’alcool un solvente chimico per mastice e silicone, che potete trovare con facilità in commercio; andate ad applicarlo sui residui da togliere e poi strofinate con energia utilizzando una spugna dal suo lato ruvido.

Ora che siete riusciti a togliere il silicone dovete però completare la pulizia della superficie che avete trattato semplicemente con il comune detersivo che utilizzate per la casa, diluendolo con acqua; risciacquate abbondantemente ed il gioco è fatto.